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Cap. 4 - ALESSANDRO MAZZUCOTELLI E IL FERRO BATTUTO

Lodi 1865-1938 / Fabbro artista

Alessandro Mazzucotelli possiamo considerarlo, con alcuni suoi allievi come Carlo Rizzardi, tra gli ultimi personaggi di rilievo che si sono affermati nell'arte del ferro battuto, e hanno saputo riassumere in un’unica figura sia la valenteria del fabbro che la creatività dell'artista. Mazzucotelli nacque a Lodi il 31 dicembre 1865. La sua famiglia proveniva dalla Valle Imagna in provincia di Bergamo e, vendendo all'ingrosso attrezzi rurali in legno e ferro, si era creata una posizione agiata.

Nel 1883 purtroppo l'azienda ebbe un rovescio economico e Alessandro, che aveva finito il ginnasio e si avviava al liceo dovette rinunciare agli studi. Suo padre aveva spesso contatti con un fabbro milanese, Defente Oriani: fu proprio in quella bottega in via Aldo Manunzio che Alessandro incominciò a lavorare, prima come dipendente e, dopo il 1891, come proprietario. La grande quantità di lavoro non gli impedirà di partecipare attivamente alla vita culturale milanese e di seguire con interesse le nuove teorie artistiche europee. I primi anni del secolo si dimostrarono decisivi: nel 1902 l'esposizione mondiale di Torino gli procurò una notevole fama, nel 1903 trasferì la bottega, ingrandita, in via Ponchielli; nel medesimo anno incominciò ad insegnare alla Società Umanitaria ed ebbe la possibilità di viaggiare per l'Europa. Nel 1908 trasferì definitivamente l'attività alla Bicocca degli Arcimboldi. Partecipò costantemente alle mostre internazionali d'arte decorativa (dove ottenne sempre riconoscimenti e premi) e lavorò molto, non solo in tutta l'Italia, ma anche per committenze straniere (Perù, Egitto, Germania). Dal 1922 fu il primo direttore della Scuola d'Arte Applicata di Monza. Morì a Milano il 29 gennaio 1938.

 

Elemento in ferro

Nelle ville e palazzi progettati dagli architetti del Liberty fanno sempre da protagonista gli elementi decorativi in ferro: cancelli dell'ingresso carraio, inferriate, lampade, ringhiere, ascensori, cancellate per il giardino, parapetti per terrazzi, intelaiature delle vetrate.

I soggetti si basano sullo studio della NATURA, con elementi fitomorfi e zoomorfi, sia reali (mosca nella villa Faccanoni 1907) che fantastici. Mazzucotelli produsse tutti i ferri con la solita abilità artigianale ed energia creativa, dimostrando anche grande abilità nell'integrarsi perfettamente con la prorompente personalità del Sommaruga.

 

In “Il ferro battuto” n. 6
G.M.J. Lavorini Testi di C. Molteni Ed. De Bajo, Mi 1996