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Enogastronomia e Prodotti tipici

Circa cinque secoli fa, un singolare frate, Teofilo Folengo, scrisse un poema comico, nel quale le muse ispiratrici della sua arte vivevano fra monti di formaggio, fiumi di brodo, mari di guazzetto, e così via… Questo frate soggiornò a lungo presso il santuario di S. Maria del Giogo, in una località panoramica sui monti sovrastanti Sulzano.

Non ci è dato di sapere se il goloso fra’ Teofilo, osservando dall’alto il lago d’Iseo, abbia fantasticato sulle sue prelibatezze gastronomiche. Possiamo però farlo noi, magari mentre solchiamo in battello il Sebino. Le pescose acque ospitano pesci deliziosi al palato: sardine, cavedani, tinche, coregoni, pesci persici e tante altre varietà.

Alcune (sardine e cavedani) a Monte Isola vengono messe ad essiccare al sole, per poi essere conservate sott’olio. Volgendo lo sguardo verso le pendici delle alture digradanti verso il lago, vedremo numerosi uliveti, dalle cui olive si trae, nei frantoi di Marone e Sulzano, un olio dal sapore delicato.

E guardando più in alto, verso i monti che ci circondano, vedremo le zone di produzione dei formaggi di montagna. Il Monte Bronzone, che sovrasta Predore e Tavernola, da’ il nome ad un gradevole formaggio “stracchino” a pasta molle (https://visitlakeiseo.info/sapori/formaggella-bronzone/). I monti sopra Marone ospitano le malghe dove si produce un formaggio a pasta dura, il Casolet.

Ed ancora, guardando verso le alture di Monte Isola, vedremo i luoghi dove si trova un raro salame leggermente affumicato. Nelle valli prossime al lago si raccolgono in autunno abbondanti castagne, ci si dedica all’apicoltura ed alla coltivazione di piccoli frutti di bosco. Apprezzate acque minerali sgorgano da sorgenti poco distanti (a Gaverina ed a Boario Terme).

Volgendo lo sguardo verso la parte meridionale del Sebino, vedremo una corona di colli assolati dove maturano le uve che danno grandi vini bianchi e rossi, nella aree della Franciacorta (https://franciacorta.wine/it/) e della Valcalepio (www.valcalepio.org) ed un prezioso spumante rinomato a livello internazionale (il Franciacorta docg). I colli bergamaschi sono invece un tradizionale luogo di produzione di grappa.

Ovunque sbarcheremo dal battello, troveremo ristoranti e trattorie dove ci verranno proposti piatti tipici a base di pesce, famosa è la “tinca al forno” di Clusane (https://www.otcclusane.it/ristoranti).

Potremo gustare la tradizionale polenta (a base di farina di mais) accompagnata da cacciagione, funghi oppure amalgamata con il formaggio (polenta taragna); potremo gustare i casoncelli (ravioli ripieni di carne, formaggio, verdure), gustosi salumi di produzione locale e tanti altri piatti che utilizzano carne bovina o di animali da cortile.

Tutte queste delizie certamente sarebbero state una preziosa fonte di ispirazione per fra’ Teofilo!