Luogo di insediamenti palafitticoli e romani, nel Medioevo divenne un borgo fortificato con al centro un castello, ora non più esistente.
Sotto il Dominio veneto sviluppò i propri scambi commerciali con la pianura. Nel 1566 fu concesso il diritto ad esercitare un mercato settimanale che ancora oggi, dopo 450 anni, mantiene la propria tradizione ogni giovedì nelle piazze a riva lago.
Sottomessa prima al Dominio francese e poi a quello austriaco, Sarnico ottenne l’indipendenza in seno al nascente governo italiano.
Il paese ebbe risonanza nazionale durante il periodo risorgimentale per il tentativo garibaldino, a tutti noto come “Fatti di Sarnico”, di invadere il Trentino e concludere anzitempo l’indipendenza nazionale.
L’iniziativa garibaldina, ritenuta prematura da parte del Governo Italiano, fu all’ultimo momento impedita con la forza.
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